Lo studio della disciplina Arte e Immagine ha la finalità di sviluppare e di potenziare nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le immagini e le opere d’arte, di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo.

Il percorso formativo della disciplina dovrà di conseguenza riconoscere, valorizzare e ordinare l’insieme di conoscenze acquisite e di esperienze precedentemente realizzate dall’alunno nel campo espressivo e multimediale fuori dalla scuola, anche in modo frammentario. La disciplina contribuisce così in modo rilevante a far sì che la scuola si apra al mondo, portandola a confrontarsi criticamente con “la cultura giovanile” e con le nuove modalità di apprendimento proposte dalle tecnologie della comunicazione.

Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo, l’alunno impara a essere un cittadino colto e alfabetizzato in grado di esprimersi utilizzando il linguaggio visuale e dell’arte.

In particolare il percorso permette all’alunno: di leggere e interpretare in modo critico e attivo i linguaggi delle immagini e quelli multimediali; di comprendere le opere d’arte, i beni culturali e il patrimonio artistico; di esprimersi e comunicare sperimentando attivamente le tecniche e i codici propri del linguaggio visuale e audiovisivo. L’alunno può così sviluppare le proprie capacità creative attraverso l’utilizzo di codici e linguaggi espressivi e la rielaborazione di segni visivi.

Con l’educazione all’arte e all’immagine, soprattutto attraverso un approccio operativo di tipo laboratoriale, l’alunno apprende le capacità di osservare e descrivere, di leggere e comprendere criticamente le opere d’arte, che risultano necessarie per creare un atteggiamento di curiosità e di interazione positiva con il mondo artistico. E’ importante infatti che l’alunno apprenda, a partire dal primo ciclo, gli elementi di base del linguaggio delle immagini (linea, colore, superficie, forma, volume, composizione ecc.) e allo stesso tempo che sperimenti diversi metodi di lettura delle opere d’arte, anche attraverso esperienze dirette nel museo. È necessario altresì che abbia una conoscenza dei luoghi e dei contesti storici, degli stili e delle funzioni che caratterizzano la produzione artistica.

Imparare a leggere le opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le capacità estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale, ma serve anche a sviluppare il senso civico. L’alunno, infatti, si educa così alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio artistico e ambientale e scopre i beni culturali presenti nella realtà del proprio territorio, che impara a contestualizzare nell’ambito nazionale, europeo ed extraeuropeo.

Le immagini, le opere d’arte e la musica sono linguaggi universali che costituiscono strumenti potenti per favorire e sviluppare processi di educazione interculturale, basata sulla comunicazione, la conoscenza e il confronto tra culture diverse.

Per far sì che la disciplina contribuisca allo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità dell’alunno è necessario che il suo apprendimento sia realizzato attraverso i nuclei costituitivi del suo impianto epistemologico: sensoriale (sviluppo delle dimensioni: tattile, olfattiva, uditiva, visiva intesa come vedere-osservare ); linguistico-comunicativo (il messaggio visivo, i segni dei codici iconici e non iconici, le funzioni ecc.); storico-culturale (l’arte come documento per comprendere la storia, la società, la cultura di un’epoca); espressivo/comunicativa (produzione e sperimentazione di tecniche, codici e materiali diversificati, incluse le nuove tecnologie); patrimoniale (il museo, i beni culturali e ambientali presenti nel territorio).